Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

DICI “CHIAVONE” DICI SORA

Posted by on Lug 24, 2022

DICI “CHIAVONE” DICI SORA

Andando in giro per il Regno, come nel mondo, trovi un po ovunque “Madonna delle Grazie”, Monte delle Fate, Localita Acquafredda o Capod’acqua, “le Cese” , “Capofiume” ecc ecc che ti fa comprendere come nonostante i popoli, prima della comparsa delle auto, ci mettevano due giorni per percorrere 20 km, fossero molto più vicini e collegati tra loro più di quanto noi pensiamo.

Ci sono però dei personaggi che hanno fatto la storia che possono essere associati solo ad un territorio infatti dici “Fra Diavolo” e sai che si parla di Itri, dici Domenico Fuoco e pensi a San Pietro Inf., dici Michelina e pensi a Caspoli e se dici “Chiavone” pensi a Sora che ha dato i natali al sottoufficiale napolitano che divenne brigante insorgente, suo malgrado, per difendere la propria terra, la propria patria, quella napolitana, invasa dall’esercito piemontese. Come accade con tutti i guerriglieri napolitani e laborini anche a Luigi Alonzi, alias “Chiavone“, è stato riservato un trattamento vigliacco, per non dire osceno, da parte della storiografia ufficiale e prezzolata che da 160 anni cerca in tutti modi, soprattutto con l’arma della propoganda, di cancellare o impedire il recupero di verità storiche come quelle delle insorgenze del 1799 e quelle post unitaria ma, purtroppo per loro, questa operazione sta clamorosamente fallendo e prima o poi tutto il mondo accademico e nazional-giacobini dovrà fare i conti con questa realtà tanto amara per loro e dolcissima per……..noi.

Anche a Sora c’è una politica storico-culturale che da decenni cerca di propinarci una narrazione faziosa e fuorviante sulla figura di “Chiavone” ma fin da subito ha avuto grosse difficoltà a far passare la suddetta posizione e questo grazie, certamente per la figura troppo autorevole che rappresenta il “brigante” sorano, ad importanti studiosi come Michele Ferri e Domenico Celestino che hanno effettuato ricerche estremamente dettagliate e scientifiche su “Chiavone” come ci ha ricordato Erminio De Biase nella trasmissione dedicata al diario di Zimmerman. Da qualche tempo questo lavoro teorico e letterario è diventato funzionale ad un movimento popolare, per gli identitari da sempre napolitani, che ha cominciato ad adottare Luigi Alonzi come simbolo della città di Sora, suo vanto e suo illustre figlio. Anche a Sora, come altrove per alte figure, c’è voglia di identificarsi nell’insorgente napolitano laborino e, se è sempre stato vissuto sottotraccia non compromettendone, comunque, la vitalità, da qualche tempo c’è un’associazione che ha deciso di uscire allo scoperto per riportare “Chiavone” al centro della storia di Sora per farlo conoscere ai suoi cittadini come lo conoscono nel resto del mondo. Questa associazione è “Sorantica” che da tempo opera per recuperare e riportare a nuova vita quel che rimane del Centro Storico, per i sorani “Cancéglie”, sopravvissuto al terremoto di Avezzano del 1915 e dopo aver sfruttato la mostra dei presepi che da qualche anno va in scena nel periodo natalizio riscuotendo un successo enorme che ha sorpreso gli stessi organizzatori, ha deciso di utilizzare “Chiavone” per far diventare “Cancéglie” un salotto culturale ed artistico fruibile tutto l’anno dandogli una sembianza di “gioiello”. Sono tanti i personaggi che Sora ha donato all’umanità ma gira e rigira alla fine su un “Brigante”, amato da tanti e odiato da altri. pochi per fortuna, è caduta la scelta e questo non deve sorprendere perchè da noi è sempre nato prima il Mito e poi la Storia e i “briganti insorgenti” finita la loro opera di apri pista, sono entrati nel Mito e “Chiavone” rappresenta il patrimonio genetico di una terra e di un popolo, quello sorano, che nella provincia di Frosinone è quello più aristocratico frutto della sua centralità amministrativa avuta in alta Terra di Lavoro nel Regno di Napoli.

Il lavoro di Sorantica è enorme e sta creando qualcosa di unico partendo da un piccolo museo dedicato a Chiavone” che è ubbicato nel “Cancéglie” per realizzare un percorso urbano-naturalistico che lascerà senza parole i visitatori. In attesa di conoscere la data in cui ci sarà l’inaugurazione l’associazione Sorantica ci ha messo a disposizione delle foto e dei brevi video per avere un’idea di quello che si realizzerà. Ringraziando Sorantica per l’opportunità che ci da vi invitiamo a vedere le foto e due brevi video

Claudio Saltarelli

https://www.brigantechiavone.it/

2 Comments

  1. Complimenti!…un bellissimo articolo informativo e due piccoli gioielli di video che una voce squillante come una collana di perle sintetizza… caterina

  2. Che bello!.. il suo paese gli da’ lo smalto che merita!…complimenti! cosi’ si fa!..
    caterina OSSI

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