“MESSINA LA CAPITALE DIMENTICATA” NE PARLIAMO CON ALESSANDRO FUMIA
Fondamentale è stato il brigantaggio insorgente per aprire il baule della storia napolitana violentemente e atrocemente chiuso nel 1860 quando è stato deciso che doveva nascere l’Italia, come è stato importante elencare i primati che il Regno delle Due Sicilie aveva inanellato nell’ultimo secolo della sua esistenza. Quella fase storica è finita e come bisogna lasciare nel tempio sacro della nostra storia il brigantaggio insorgente, tranne nel caso escono fuori documenti importanti e inediti, anche l’elenco dei primati deve essere adagiato nel suddetto tempio per evitare di sconfinare nel provincialismo e infantilismo perchè la sua funzione l’ha esaurita. Il nostro Regno è stato certificato dalle ricerche e dai fatti che aveva pregi e difetti ma era uno stato sovrano che avevo intrapreso la strada dell’innovazione e del progresso, senza mai sconfinare nel progressismo, irta certamente di ostacoli, ma che guardava al futuro a testa alta e con idee chiare divenendo in breve tempo un Regno all’avanguardia e tecnologicamente avanzato superando così l’atavico problema della penisola italica della carenza di materie prime. Quello che bisogna fare è continuare a ricercare e divulgare le politiche economiche, finaziarie, industriali e sociali nel suo insieme in maniera più articolata e approfondita come sta facendo da anni con grande passione e capacità Alessandro Fumia da Messina che grazie alla referenza di Pino Aprile venerdi 3 alle 21 ci presenterà per la rubrica “Incontro con l’autore” il suo saggio “Messina capitale dimenticata” e ci dirà, altresì, qualche notizia sul 1848, per vedere basta cliccare di seguito
Ho ascoltato la vostra conversazione dalla quale deduco che c’è una grande storia che nessun libro ha mai riportato… la passione dell’illustre studioso messinese e’ coinvolgente! Ora non ho capito se il libro racconta tutto quello che l’autore ci ha esposto e riguarda qualche secolo forse…comunque intanto vorrei comprare il libro…dove?… posso ordinarlo in qualsiasi libreria?… Grazie per ora è complimenti vivissimi… caterina
Mi permetto una domanda ad Alessandro Fumia: questa situazione di benessere del territorio di Messina nell’ambito delle Due Sicilie come mai fu interrotta dalle rivoluzioni del 1830, 1848 e 1860? Quale posizione presero i messinesi?