Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

“Voci Suoni e Canti di Briganti in Terra di Lavoro”. Lo spettacolo che fa tremare la storiografia ufficiale

Posted by on Apr 6, 2024

“Voci Suoni e Canti di Briganti in Terra di Lavoro”. Lo spettacolo che fa tremare la storiografia ufficiale

L’Associazione Identitaria Alta Terra di Lavoro e l’Associazione Amici della Zampogna di Villa Latina in collaborazione con il Cut di Cassino (Centro Teatrale universitario) propone una rappresentazione teatrale inedita, dal titolo “Voci, Suoni e Canti di Briganti in Terra di Lavoro”.


L’avvento dell’illuminismo e del razionalismo hanno portato l’uomo a cercare spiegazioni e interpretazioni della realtà soltanto attraverso il pensiero prettamente materialistico della “dea ragione”, facendolo trovare spesso in un labirinto senza via d’uscita dove l’umanità continua a vagare, decadendo in modo inversamente proporzionale al progresso tecnologico e scientifico.

SPETTACOLO 3 MARZO 2024 A CASSINO

I protagonisti dello spettacolo hanno l’ardire e la presunzione di cercare una via d’uscita attraverso la forza del Mito sulla scia delle Metamorfosi” di Ovidio che, nella nostra antichissima Terra di Lavoro, nasce prima della Storia. Personaggi storici come Fra’ Diavolo, Giacinto de Sivo, Cosimo Giordano, Rosa Antonucci, Michelina Di Cesare, Domenico Fuoco e personaggi poco noti ma realmente
esistiti vengono resi in un racconto mitico nel quale si fondono e confondono tutte le contraddizioni fra la realtà storica, la trasposizione dispregiativa della vulgata dominante e la contrapposta narrazione leggendaria e quasi agiografica ancora viva nei racconti popolari.

La voce del Mito è resa attraverso testi scritti in lingua laborina da Raimondo Rotondi, da segnalare che non sono scritti in italiano e poi tradotti ma scritti direttamente in lingua volgare. La lingua laborina, o lingua di Terra di Lavoro che nasce con i “Placiti Cassinesi”, è ancora comunemente utilizzata, pur con piccole variazioni locali, in tutta la ex Provincia di Terra di Lavoro, territorio che iniziava a Sora e terminava a Nola, abbracciando considerevoli porzioni delle odierne Regioni di Lazio, Campania e Molise.

Le musiche dello spettacolo, assolutamente originali, si basano sul recupero identitario delle arcaiche musicalità di Terra di Lavoro, con l’utilizzo di antichissimi strumenti, quali zampogna, ciaramella e tamburo a cornice, uniti al più moderno organetto diatonico, il tutto a supporto di canti e danze popolari che si muovono nel solco della tradizione.

I testi sono scritti da Raimondo Rotondi, nato ad Arpino che ha dato i natali a Cicerone, Mario Caio e al Cavalier d’Arpino, che, come già spiegato, essendo scritti direttamente in lingua volgare laborina da allo spettacolo un taglio, non soltanto storico artistico, ma anche antropologico e linguistico fino ad ora apprezzato da critici e accademici antropologici e sociologici.

Gli artisti sono cosi riparti: 5 Musicanti, 5 attori, 4 ballerine

per vederlo clicca di seguito

fonte

“Voci Suoni e Canti di Briganti in Terra di Lavoro” (lidentitario.com)

Submit a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.