Alta Terra di Lavoro

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FRANCO JAVARONE UN SARTO CHE DIVENTA UN GIGANTE DEL TEATRO E DELLA RECITAZIONE

Posted by on Mar 2, 2024

FRANCO JAVARONE UN SARTO CHE DIVENTA UN GIGANTE DEL TEATRO E DELLA RECITAZIONE

Grazie all’invito di Carlo Faiello, che ringrazio, ho avuto l’onore e il piacere di presenziare al compleanno di Franco Javarone festeggiato al Domus Ars davanti ad una sala piena di amici, in tanti sono rimasti in piedi, che hanno reso omaggio all’attore napoletano che per un ora ha parlato, con brevi intermezzi teatrali, della sua vita e di come s’è ritrovato a fare teatro. Javarone era un giovane sarto che come spesso accade nella vita, quasi che fosse un mandato divino, si ritrova ad esercitare un mestiere che amava ma che non immaginava di fare, il “teatro”, e con grande ironia e sorriso, è lui che ci ha fatto un bel regalo e non il contrario, ci ha donanto dei momenti di vita e di grande umanità. Una carriera lunga quella di Franco Javarone vissuta in tutti i teatri del pianeta come nel cinema, lavorando con giganti quali Eduardo, Roberto De Simone, Annibale Ruccello e Federico Fellini, i primi che mi vengono in mente, e anche con altri importanti esponenti teatrali come Giorgio Streler, secondo il mio modesto parere non all’altezza dei precedenti come anche lui stesso affermava, raccontando aneddoti ed episodi divertenti che ha messo, altresì, in evidenza il livello di considerazione che i suddetti giganti avevano di lui considerandolo al loro stesso livello. La bellezza della serata oltre a quello di aver scoperto l’uomo che c’è dietro l’attore, è stato anche quello di avere ascoltato dei brevi monologhi teatrali che hanno incantato e zittito noi presenti anche se personalmente mi sarei aspettato almeno un monologo il lingua napoletana che Franco Javarone conosce a menadito che espone con una originale musicalità. Mentre ascoltavo l’attore napoletano mi veniva in mente che se opere e lavori artistici importanti mondiali possono essere tradotte ed esibite in napoletano, come ad esempio La Tempesta di Shakespeare tradotta e messa in scena da Eduardo o i Sonetti, sempre di Shakespeare, cantati in napoletano da Gianni Lamagna, che spesso sono migliori dell’originale, tradurre in altra lingua le opere napoletane è quasi impossibile e quando lo si fa sono mediocri o finiscono nel dimenticatoio, ci pensate una Gatta Cenerentola in Inglese, in Francese o in tedesco? per chi volesse rivivere la serata di Franco Javarone vi invito a vedere il video di seguito

Claudio Saltarelli

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“LA MASCARATA”, L’ANTICHISSIMO BALLO DI MONTERODUNI NEL SEGNO DEI BAMBINI NEL 2024

Posted by on Mar 1, 2024

“LA MASCARATA”, L’ANTICHISSIMO BALLO DI MONTERODUNI NEL SEGNO DEI BAMBINI NEL 2024

Nel disperato tentativo di salvare l’enorme investimento che le multinazionali bancarie stanno sostenendo dal 2000 ad oggi, si parla di 1,700 milioni di trilioni di dollari, in Europa nelle politiche Green, si sta puntando sull’emergenza climatica nell’illusione che l’uomo, seguendo il pensiero di Bacone che teorizzò che la natura grazie alla scienza può essere interpretata, possa intervenire per risolverla ignorando che l’unica vera emergenza climatica che affligge il mondo occidentale e l’unica che l’uomo può modificare, è “l’inverno demografico” già vissuto e determinante per la caduta dell’Impero Romano. Inverno demografico che con tutte le proprie forze la comunità di Monteroduni cerca di superare con una buona dose, non rispetto al passato ma rispetto ad altre realtà, di giovani coppie e relativi figli, come s’è evidenziato nella Mascarata 2024 che li ha visti protagonisti. Bambini che hanno sfilato con i costumi originali e fedelmente identitari cucite dalle proprie famiglie che hanno sfilato e ballato domenica 20 febbraio per il “salotto storico” del borgo che, nonostante sono stati preparati in un solo mese, hanno dato dimostrazione di bravura, scrupolosa attenzione e passione nella loro esibizione. Per comprendere meglio quanto affermo vi invito a vedere il video di seguito che inizia legando il presente con il passato.

Claudio Saltarelli

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C’era una volta il carnevale ! Il Carnevale dei poveri a Sessa Aurunca

Posted by on Feb 27, 2024

C’era una volta il carnevale ! Il Carnevale dei poveri a Sessa Aurunca

Anto’ vedi di procurare qualche indumento vecchio, possibilmente femminile, ma non nuovo, va bene seminuovo, importante sia pulito, non so, una gonna, un veste a campana, maglia, il reggiseno non serve, gonfiamo la maglia per fare le tette, scialle, foulard copri testa, a … dimenticavo, scarpe con tacco e calze di nailon, la borsetta , occhiali abbastanza grossi, bastoncino e rossetto.

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