Da ieri, 17 settembre, con l’affissione al Viale Umberto Maddalena, di fronte all’aeroporto militare, di una sua gigantografia, si dà ufficialmente inizio alla commemorazione di Maria Sofia von Wittelsbach, ultima Regina di Napoli e del Regno delle Due Sicilie, nel centenario della Sua morte.
Questa immagine, inoltre, sostituisce quella di Liborio Romano che fu esposta con intenti chiaramente provocatori a rimarcare che strade, piazze, targhe e monumenti vari sono tutte intestate a quei figuri risorgimentali che a modo loro fecero l’Italia, questa Italia (cfr nostro articolo del 17 marzo 2022).
Dobbiamo gratitudine ad Erminio de Biase per l’idea dell’esposizione dell’immagine della “nostra” Regina, al pittore Umberto Cesino di Castellammare di Stabia per la realizzazione grafica del progetto e, soprattutto, a Giuseppe Mancini, titolare della Rex Pubblicità di Arzano, che – disinteressatamente e generosamente – ha concesso degli spazi affinché tanti napoletani possano – oggi – ammirare l’immagine di Colei che fu Sovrana – ieri – e, incantati dal suo fascino, ripetere, insieme con Ferdinando Russo: ..e ‘a Riggina, signò, quant’era bella!
Ad esaurire la presentazione di questo libro, basterebbero solamente i nomi del prefatore, Massimo Viglione, una vera sutorità sull’argomento “vandeano” e Giuseppe Gangemi che, con le sue ricerche e documentatissime pubblicazioni illustra pienamente l’argomento “1799”: due nomi per i quali nullum par elogium…
L’eroe dei due mondi ce lo facciamo raccontare dallo storico dei due mondi, ovvero Giuseppe Garibaldi magistralmente descritto da Erminio De Biase che ce lo narra in una veste insolita nel suo ultimo lavoro “Garibaldi ma quale eroe!”. Dopo averlo letto in pochi giorni venerdì 26 gennaio 2024 alle ore 21 mi intratterò in una “chiacchierata” con Erminio per la rubrica “Incontro con l’autore”, come ci ha promesso ci saranno bellissimi fuochi d’artificio e per vederli cliccare di seguito
Ultima fatica storico-letteraria di Erminio De Biasesu “Don Peppino Garibaldi” edito da Controcorrente con la prefazione di Lorenzo Del Boca dal titolo“Garibaldi…..ma quale eroe!” che è venuta fuori dopo anni di ricerche e studi con la presentazione di documenti inediti mai prodotti prima. Erminiousa come suo solito un linguaggio diretto senza fronzoli e condito da un ironia tipicamente napoletana che ti accompagna nella lettura rendendola piacevole e fruibile anche a chi non è abituato a leggere testi storici-scientifici.
Grande Erminio De Biaseche ci ha fatto un regalo di Natale e come suo solito, assecondando la sua generosità, è grande, bello e con un bel nastro rosso, rosso come la camicia che indossava l’eroe dei due mondi ossia “don peppino garibaldi”, il protagonista della sua ultima fatica letteraria GARIBALDI MA QUALE EROE!. Questo mia ironia non è per “sfottere” il caro amico Erminio ma al contrario ringraziarlo per questo ultimo lavoro che come al solito sarà un’altra pietra, forse meglio dire un….masso, che cadrà sulle teste degli storici prezzolati e sulla vulgata dominante che darà un’altra botta all’impalcatura che sta reggendo da 160 anni il castello di carta chiamato Risorgimento e che è sempre più trabballante. Da anni che Erminio mi parla di questo nuovo testo e so perfettamente di non stare ad esagerare, è zeppo di documenti inediti che come suo solito Erminio ha scovato nei posti più impensati e senza aggiungere altro vi invito soltanto a leggerlo