Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

C’ERA UNA VOLTA…il Tempio di Mercurio

Posted by on Giu 7, 2020

C’ERA UNA VOLTA…il Tempio di Mercurio

Perfino a me hanno affibbiato questo termine così aulico, Tempio di Mercurio, anche se le mie origini sono umilissime e molto antiche. Sono nato nell’era repubblicana, quando a Baiae c’erano solo le fumarole.

Rispetto all’altro che si trova più in là e si gode la campagna, je tengo i reumatismi e a brunchite da oltre duemila anni.
E vuò sapè pecché? E’ stata tutta colpa del bradisismo.
Sì, pe mez”a soja sono sprofondato di quasi 6 metri e adesso mi trovo con le chiappe nell’acqua, insieme a pesci rossi, tartarughe e cefali.
Ogni tanto subisco l’onta di ricevere urla in faccia e l’intonaco vibra fino a staccarsi, da parte di chi è convinto che sia il “Tempio dell’eco”. Figurati che qualcuno, per la mia forma circolare, mi chiama anche truglio o tartufone.
Ciò nonostante meriterei maggior rispetto, visto che mi hanno copiato da cima a fondo. Un tempo mostravo sei nicchie di cui quattro semicircolari e un lumen centrale, il tutto racchiuso tra splendidi stucchi e marmi pregiati.
Ero uno splendore di rara bellezza.
Sapevi che da me c’è stato Adriano?
No, non è Adriano Celentano, quello che sembra uno scimpanzé e ca chiammano ” ‘o molleggiato”. Ma Adriano, l’imperatore di Roma.
Nu juorno il graeculus, accussì se faceve chiammà, venette ca e accumciaie a piglià nu sacche e mesure, ‘ngoppa e sotto. Po,’ se guardaje attuorno, se spugliaie, facette nu tuffo e se ne jetta assiem”a nu bell’ommo…Era nu signore alto e biondo, ca e’ nomme faceva Apollodoro, e dall’ora non l’ho più visto.
Tempo dopo ho saputo che è morto proprio qui, a Baia, nella villa che fu di Lucio e Gaio Pisone. Puveriello, quando è morto, era il 10 luglio del 138 d.C.
Però mi è stato anche detto che prima di morire ha riedificato un grande edificio al centro dell’Urbe. Dicono che sia uguale a me, solo che è un po’ più grande.
E’ una meraviglia che tutti chiamano Pantheon.
Diversamente da me, isso, ‘o Panthèonno, ha una grande iscrizione in latino con lettere di bronzo:
M. Agrippa L.F.Cos. Tertium.Fecit (“Marco Agrippa, figlio di Lucio, console per la terza volta, edificò”).
Il Pantheum fu edificato nel 27 a.C. dall’arpinate Marco Vipsanio Agrippa, grande generale e genero di Augusto. Poi, dopo che gli incendi dell’80 e del 110 d.C. avevano danneggiato la costruzione precedente di età augustea, fu fatto ricostruire dall’imperatore Adriano tra il 120 e il 124 d.C.
Che pena ca me vene: ogni anno il Pantheon è visitato da oltre 7milioni di persone e addu me…nu ve-ne nisciuno. Eppure, io sono stato l’archetipo, il primo esemplare: il modello da imitare.
Pe te fa capì, roppa chella ca m’hanno fatto, me sento curnuto e mazziato!
IL C.D. TEMPIO DI MERCURIO
Così definito dalla tradizione popolare, il cosiddetto Tempio di Mercurio era in realtà una natatio – una grande piscina termale – che, nella prima metà del I sec. d.C., costituiva il “frigidarium” delle terme rea-lizzate in età giulio-claudia poste al di sotto della Villa dell’Ambulatio (II – I sec. a.C.).
Antenato del Pantheon adrianeo di Roma, la grande aula circolare, diam. m 21,50, era riccamente decorata da un pregiatissimo rivestimento marmoreo, di cui restano solo i fori lasciati dai perni d’ancoraggio. Nell’antica vasca, un tempo posta a 6,30 metri più in basso rispetto all’attuale piano di calpestio, l’acqua veniva convogliata tramite un condotto che la captava da sorgenti situate nel retrostante banco tufaceo.
Databile alla fine del I secolo a.C., esso costituisce il primigenio impianto con copertura a cupola costruita dai romani. Lo spazio interno è illuminato da quattro finestroni e da un occhio (lumen), di circa 4 metri di diametro,aperto alla sommità. Meta obbligata durante il Grand Tour per i visitatori del VXIII se-colo, il c.d. Tempio di Mercurio, o “Truglio” o “Tempio dell’eco”, appare in tutta la sua grandezza originaria in un’incisione del 1768.
Ph. 1) Il c.d. Tempio di Mercurio – Interno con cupola emisferica, lumen centrale e finestre. La foto è tratta dal web.
P.S. Il post è un invito a visitare Baia
Buena Vida

Ciro Amoroso

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