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DIECI FAKE NEWS SULLA RUSSIA

Posted by on Giu 28, 2018

DIECI FAKE NEWS SULLA RUSSIA

Un’impalcatura di disinformazione ben orchestrata da parte di Europa e America: Putin dittatore, i gay oppressi, la Crimea invasa, il caso Skripal, ecc.

Con l’avvento del nuovo governo Conte, c’è una parte dell’Occidente che trema al pensiero di una ventilata apertura dell’Italia nei confronti della Russia, specialmente per una possibile rimozione delle sanzioni economiche. Tuttavia esse si reggono su un’impalcatura di disinformazione ben orchestrata.
Premetto che vivo e lavoro in una grande città russa per gran parte dell’anno, e che studio il russo. Sono quindi ben inserito nella realtà di questo grande Paese. Parlare della Russia e dei rapporti dell’Occidente con essa per come sono veramente significa fare controinformazione, lacerare cioè la coltre della propaganda mediatica internazionale, fatta di menzogne e notizie occultate o distorte.
Coloro che tuonano contro le fake news (cioè le notizie false, a loro dire) e che hanno istituito organi a livello europeo per la loro censura, sono gli stessi che orchestrano la diffusione di fake news contro la Russia (e non solo).
Guardando i telegiornali russi, si può proprio dire che si sente un’altra campana, completamente diversa dalla nostra televisione e dei principali giornali. Questi diffondono la propaganda ufficiale, che viene diretta da oltreoceano (però non dalla vetta, ma dal “deep state”) ed è ripetuta dai pappagalli nostrani.
Siccome l’Unione Europea si accinge a combattere le fake news, vorrei anch’io dare una mano, anche se in senso opposto a quello desiderato dalla UE. Dirò quindi brevemente quali sono le principali notizie false che vengono messe in circolazione in Occidente a proposito della Russia.

1) LA RUSSIA È UNA DITTATURA, UNA DEMOCRAZIA APPARENTE, NON C’È LIBERTÀ. FALSO!
La Russia è una democrazia, dove chiunque si può candidare, fare la campagna elettorale, e farsi eleggere. Nelle ultime elezioni presidenziali, Putin aveva se non sbaglio otto avversari, e gli spot elettorali che andavano in onda sulla televisione erano in prevalenza di questi ultimi (del resto gli spazi erano in vendita a chi pagava). Gli avversari di Putin, inoltre, hanno condotto un’agguerrita campagna elettorale con comizi nelle piazze, conferenze stampa, e interviste ai telegiornali. Nessuna intimidazione o marginalizzazione. Tra di essi, c’era anche Xenja Sobčak, dichiarata simpatizzante di Alexej Navalnij, al quale era stata rifiutata la candidatura in quanto pregiudicato. Nonostante l’intensa campagna della Sobčak, e il suo richiamarsi al “perseguitato” Navalnij, ha ottenuto attorno al 2% dei voti, non abbastanza neppure per il rimborso statale delle spese della campagna elettorale. Del resto sono stato io stesso ad un seggio elettorale per accompagnare dei conoscenti, e ho potuto constatare come fosse proprio un normale seggio dove si votava tranquillamente con voto segreto.

2) PUTIN È UN DITTATORE CHE OPPRIME IL SUO POPOLO. FALSO!
Putin è stato regolarmente eletto a grande maggioranza, ed è anche amato dalla popolazione, cosa per la quale molti nostri leader, in crisi di consensi, sono divorati dall’invidia. La gente di solito parla di lui con l’appellativo “il nostro presidente”. Del resto è stato Putin a strappare il paese dalle mani degli oligarchi che lo detenevano da dopo la fine dell’Unione Sovietica, e a risanarlo passo dopo passo. Ora la Russia non è più un carrozzone cigolante, una nazione disastrata e alla fame (com’era negli anni ’90), ma un moderno paese dove si vive sempre meglio. E questo in gran parte grazie a Putin, che infatti è stato rieletto più volte.

3) LA RUSSIA OPPRIME E DISCRIMINA GLI OMOSESSUALI. FALSO!
E’ semplicemente vietata la propaganda omosessuale (gay pride) e pedofila. Sì, anche pedofila, mentre in Europa non lo è. In Olanda esiste ufficialmente il partito pedofilo, che si propone di legalizzare la pedofilia, con buona pace dei tribunali e osservatori dei diritti umani europei. E sappiamo molto bene della propaganda omosessuale portata avanti nelle scuole e sui media occidentali. Questa situazione irrita gli attivisti LGBT di tutto il mondo; oltre a ciò, in Russia non esiste il matrimonio omosessuale, perché infatti…. non esiste, è cioè l’invenzione di una rumorosa minoranza europea e statunitense. Però in Russia gli omosessuali sono come tutti gli altri: possono fare carriera, occupare posti di responsabilità, ecc. Si può inoltre affermare che la Russia sia il principale ostacolo a livello mondiale all’imposizione dell’ideologia di genere, che sta venendo attuato in Occidente.

4) MANCANZA DI LIBERTÀ DI PENSIERO. FALSO!
Ci viene nascosto che, a differenza dell’Unione Europea, si possono liberamente pubblicare manifesti che cercano di risvegliare la coscienza della gente al fine di limitare l’aborto, e a sostegno della famiglia naturale. Gli slogan sono ad es. “La tua famiglia, la tua ricchezza” (con una bella foto di una famiglia con bambini); anche “Mamma, non abortire!” (con la foto di una donna col pancione). Oppure “Amore: è forse tutto uguale? Spiegatelo ai vostri figli!”. Questi manifesti si vedono nella metropolitana e per strada. Non vengono rimossi dall’autorità e non suscitano lo sdegno di nessuno.

5) LA RUSSIA RAPPRESENTA UNA MINACCIA PER LE REPUBBLICHE BALTICHE E PER L’EUROPA. FALSO!
Nessuno in Russia pensa di invaderle, né di invadere altri paesi dell’Unione Europea. Questa notizia falsa è talmente lontana dalla realtà, che in Russia nessuno ci pensa e nessuno ne parla. Ne parlano solo il Pentagono, la CIA e i potentati di Bruxelles. Ma ovvio, è una bugia, che però serve a creare il nemico, e suscitare paura, e a giustificare l’ostilità verso la Russia.

6) LA RUSSIA DIFFONDE DISINFORMAZIONE, NOTIZIE FALSE, E INTERFERISCE NELLE DEMOCRAZIE OCCIDENTALI PER DESTABILIZZARLE. FALSO!
Anche perché non saprei proprio come. Le agenzie di stampa e i giornali dell’informazione “ufficiale” occidentali sono in mano a colossi editoriali e potentati economici occidentali, che anzi cercano in ogni modo di screditare la Russia e Putin. Come farebbe Mosca a diffondere disinformazione nell’Unione Europea? E quali, soprattutto, sarebbero le notizie false? Ma chi spara questa accusa non è mai sceso nei particolari.

7) LA RUSSIA ESPANDE SEMPRE PIÙ LA SUA SFERA D’INFLUENZA, AFFERMAZIONE QUESTA MAI SUFFRAGATA DA QUALCHE PRECISAZIONE. INFATTI È FALSO!
Sono la NATO e l’Unione Europea ad espandersi verso Est, corteggiando o accalappiando tutti i paesi confinanti con la Russia, proprio per ridurre la sua sfera d’influenza e arrivare ai suoi confini. Il caso più lampante è l’Ucraina.

8) IN UCRAINA IL POPOLO SI È RIBELLATO ALLE INTERFERENZE RUSSE E HA SCELTO LA LIBERTÀ. FALSO!
E’ stata una sparuta minoranza foraggiata da… lontano, e da fuori, a creare dal nulla una guerra civile. In Ucraina il russo è praticamente la seconda lingua e, parlando con la gente normale, non si ha percezione di nessun odio o insanabile conflitto. Però i seminatori di discordia si sono dati molto da fare. Del resto George Soros, che accusa la Russia di interferenze nella politica degli stati occidentali, è intervenuto in Ucraina a gamba tesa, sostenendo i golpisti e appoggiando il nuovo governo anti-russo.

9) IL COLPO DI STATO FU LEGITTIMO PERCHÉ L’ESERCITO E LA POLIZIA DI JANUKOVICH SPARARONO SULLA FOLLA. FALSO!
Furono dei cecchini appostati in alcuni palazzi di piazza Maidan a Kiev a sparare per uccidere, e poi scaricare la colpa sulla polizia e sul presidente in carica. Erano militari georgiani coordinati da un americano. Avevano l’ordine di sparare nel mucchio e cercare il massacro, come hanno testimoniato. Questo ormai lo sanno anche le pietre, anche se è difficile trovare la notizia nell’informazione main stream. Su Youtube, comunque, è visibile sull’argomento una vecchia trasmissione di Matrix (Le verità nascoste)

10) LA RUSSIA HA INVASO E OCCUPATO LA CRIMEA. FALSO!
Qui siamo forse all’apogeo della disinformazione, anche perché su di questo poggia il pilastro delle sanzioni e della politica anti-russa. Questa è la notizia più imbarazzante, da nascondere accuratamente, come un parente in manicomio. Dopo che l’Ucraina era caduta in mano a una minoranza neonazista tramite un colpo di stato (applaudito in Occidente), e dopo che il nuovo governo golpista aveva diramato direttive per discriminare la minoranza russa, la Crimea non ci stette. Repubblica a grande maggioranza russa, si sentì minacciata e indisse un referendum per chiedere l’annessione alla Russia. Il referendum fu realizzato rispettando la legge e la costituzione ucraina. Il 91% dei votanti (l’affluenza fu altissima) votò per la richiesta di annessione alla Russia. La richiesta fu inoltrata. Poi il parlamento russo l’esaminò e l’accettò. Dopo di che, ovviamente, la Russia iniziò anche a difendere il territorio dalle angherie e dall’ostilità dell’esercito ucraino. Ad esempio venivano bloccate le strade, le merci, e per molti giorni fu tagliata la corrente elettrica in tutta la penisola. Ora la Russia ha appena ultimato la costruzione di un ponte che collega la penisola direttamente alla madrepatria. Ogni anno, all’anniversario del referendum, la popolazione si riversa nelle strade a festeggiare. Ovviamente questa notizia non compare neppure di striscio sulla grande stampa e sulle televisioni occidentali. E’ chiaro che, se la nostra opinione pubblica fosse informata su questo, le motivazioni della UE e degli Stati Uniti per sdegnarsi con la Russia e promulgare le sanzioni economiche apparirebbero molto deboli.

ECC. ECC.
Sorvoliamo su tutte le menzogne che raccontano sulla Russia nel contesto della Siria, e sulla Siria stessa; questa è proprio la fiera delle fake news, la gara a chi la spara più grossa. Sorvoliamo anche sulla patetica messa in scena del caso Skripal, con il quale hanno letteralmente tentato di provocare una guerra dalle conseguenze disastrose. La premier inglese ha parlato, infatti, di aggressione russa sul suolo britannico, che necessita di una risposta di tutta la NATO ( = guerra). E’ evidente come sia un proposito scellerato quello di provocare una guerra tra potenze nucleari. Adesso però ai grandi giornali è vietato parlare del caso Skripal, cioè di informare tutti che il caso è finito in niente, senza uno straccio di prova che siano stati i russi. Giustizia vorrebbe invece che se ne parlasse, che si ammettesse che era una montatura, e si richiamassero poi i diplomatici russi espulsi sulla base di quella messa in scena, presentando le scuse al governo russo. Chi ha mentito sapendo di mentire, dovrebbe confessarlo e dimettersi. Accodandosi alla cordata euro-atlantica, il governo Gentiloni ha cacciato dall’Italia due diplomatici russi, credo rendendosi conto dell’inconsistenza di tutta la faccenda. Però lo ha fatto.
Ora l’Unione Europea sta preparando un organo di controllo per censurare le fake news e la “disinformazione russa”. Coloro che propagano la maggior parte delle notizie false – non le buffonate, ma quelle accuratamente studiate per condizionare l’opinione pubblica – e che nascondono molte notizie vere, vogliono ora avere un controllo totale sull’informazione. Interessante, però, che non citino un solo esempio di notizia falsa diffusa dalla Russia.
Rilevo infine che gli italiani sono molto ben visti dai russi, i quali amano peraltro i nostri prodotti alimentari, che però ora non possono acquistare a motivo delle sanzioni economiche.
Vedremo ora se il governo appena entrato in carica tremerà davanti a i potenti, o avrà il coraggio di andare per la sua strada.

 

Titolo originale: Tutte le fake news sulla Russia

Fonte: Libertà e Persona, 20/06/2018

Pubblicato su BastaBugie n. 565

 

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