LUCIANO SALERA NAPOLETANO, NAPOLITANO VERO

da poco sono in questo ambiente ma tanto mi è bastato per capire che c’è di tutto e quasi tutti hanno qualcosa da ridire su qualcun altro chi più e chi e meno ma come ho gia detto quando si parla di Luciano Salera nessuno puo dire nulla e tutti alzano le mani. Anche in questa vicenda drammatica del terremoto ha dimostrato di avere due attributi grossi cosi e abbandonando il suo ruolo di storico prendendo quello del giornalista dimostrando che non ha paura di dire quello che pensa dimostrando a molti professionisti del settore come si fa il mestiere in modo sferzante. di seguito riporto alcune suoi pensieri che ha mandato ad alcuni giornali e che noi pubblichiamo, anzi meglio dire io claudio saltarelli, pubblico.
Luciano mi ha fatto notare come in questi giorni in tutti i canali televisivi s’è parlato degli altri terremoti tranne di quello dell’Irpinia se non per dire dei soldi che si sono rubati. La cosa scandalosa che anche quando si parla di tragedia cesare lombroso è la stella ispiratrice della cronaca e mi meraviglio delle persone, che vivono il nostro ambiente, come ancora non hanno capito che le marmellate non sono più buone si sono guastate e che bisogna prendere una posizione ben precisa e delineata, se vogliamo prenderne una, altrimenti lasciamo perdere perché s’è ignavi lo stesso anche se vogliamo far apparire il contrario. di seguito le varie email che Luciano, è lui che ha preteso un tono confidenziale da parte mia, mi ha inviato senza omettere una parola altrimenti non mi autorizzava a pubblicarle
Non vorrei essere frainteso, ne, tantomeno, ho intenzione di fare la classifica
dei morti per terremoto.
La mia è solo una semplice pur se desolata constatazione.
Il terremoto di Amatrice e zone limitrofe è una tragedia, i morti, quelli accertati
e quelli che -purtroppo- seguiranno sono la terrificante attestazione della
apocalittica tragedia appena verificatasi.
Premesso questo, nei tantissimi commenti -specie televisivi- nella stragrande
maggioranza dei casi viene citato il terremoto de l’Aquila per paragone.
Neanche uno che abbia ricordato l’Irpinia ( 23 nov 1980) ed i suoi 2914 (si,
avete letto bene: 2.914 -se volete lo ripeto ancora una volta- 2914) morti.
Va bene (si fa per dire … ) che il mezzogiorno d’Italia è sempre stato considerato
alla stregua della ex Abissinia, ma ci sarà qualcuno che ricorderà quanto accadde
in Irpinia trentasei anni fa?
Luciano Salera – Napoli
poi non contento ne ha scritta un altra
36 anni di distanza c’è ancora gente che vive nei
containers e questo sta a dimostrare la validità dell’assunto:
Terremoti di Serie A e Terremoti di Quarta serie!
poi
COME ATTESTA IL PRO MEMORIA CHE FACCIO SEGUIRE.
ripeto non per stabilire una classifica ma solo per ricordare tanti
nostri corregionali, uomini, donne e bambini che non ci sono più
e che nessuno ricorda!:
La scossa alle 19:34 del 23 novembre 1980
Magnitudo: 6.5 scala Richter
Epicentro Area di confine tra le province di Avellino, Salerno e Potenza
Vittime | 2.914 |
Feriti | 8.848 |
Sfollati | 280.000 |
caro claudio
questa mattina intorno alle h. 8,30
su RAI TRE hanno parlato del terremoto dell’Irpinia citando il numero
dei morti e quello dei ferito, ma l’argomento su cui si sono maggiormente
intrattenuti nell’esporre dotte teorie è stato quello della ricostruzione e
dell’intreccio perverso con la malavita organizzata (mafia e camorra)
dei costruttori dell’epoca. Insomma il terremoto è stato solo la scusa per
far partire l’ennesima campagna di denigrazione su Napoli e la Campania.
ecco l’ultima
INNANZI TUTTO SCUSAMI PER IL RITARDO CON CUI TI
RISPONDO, MA ERO SCESO A COMPRARE I GIORNALI.
Premesso questo, Il mio supplemento lo devi intendere solo
e soltanto come una aggiunta di informazioni in merito per
rendere più completo il commento.
È un po’ come per gli sciacalli che ne hanno arrestato uno
(peraltro napoletano … che schifo) e fermati altri due che,
non essendo napoletani, non hanno detto di dove sono … !
Sono supplementi di notizia che vanno detti altrimenti si fa
come per lo “sciacallo napoletano” il cui arresto è stato
addirittura negato da altre fonti di informazioni peraltro
napoletane e legittimiste!
È il massimo. Orbene che il fatto ci rincresca e ci ripugna è
scontato, ma se c’è un delinquente napoletano che esercita
questo schifoso tipo di delinquenza va condannato e non
negato peraltro anche in un momento successivo alla
dichiarazione di De Magistris che aveva (lo hanno riportato
i giornali) già dato disposizioni all’Avvocatura Municipale di
costituire l’Amministrazione come Parte Civile nell’eventuale
processo.
E c’è chi ha scritto che questo è un falso!
Ma allora è proprio uno sfizio il nostro quello di farci
“p…………….. addosso” da tutta l’Italia che, oltretutto, queste cose
aspetta … !
Affettuosità