Posted by altaterradilavoro on Nov 14, 2021
Il Regno di Napoli diviso in dodici provincie, con una breve descrittione delle cose più notabili; i nomi delle città, terre e castella che vi sono, con la nuova numeratione; i re che vi han regnato et i viceré stativi da Bellisario in qua, i principi, duchi, marchesi e conti che vi sono al presente; i sette officii del Regno, con i cavalieri del Tesone, che hora vi sono; i vescovadi et arcivescovadi che sono in ciascuna provincia, li ius patronati del re, le terre di demanio e le camere riservate, con i pagamenti che fanno alla Regia Corte, e le famiglie nobili delle città più principali, raccolte per Henrico Bacco alemanno.
All’illustrissimo et eccellentissimo signor Marino Caracciolo duca d’Atripalda, con privilegio.
Read More
Posted by altaterradilavoro on Giu 13, 2021
La reazione armata delle popolazioni del Regno di Napoli – organizzate in gran parte nell’esercito della Santa Fede – contro la Repubblica Napoletana del 1799, va inserita nel più ampio contesto del così detto Triennio Giacobino (1796-1799) o, cambiando angolo di visuale, dell’Insorgenza (1796-1815), cioè dell’insieme delle sollevazioni contro-rivoluzionarie e antinapoleoniche in Italia.
Read More
Posted by altaterradilavoro on Mag 14, 2021
Nel Sud, a Pietrarsa, era attiva la più grande industria metalmeccanica d’Italia estesa su una superficie di più di tre ettari, l’unica in grado di costruire motrici navali[12] e le Due Sicilie erano l’unico Stato della penisola a non doversi avvalere di macchinisti inglesi per la loro conduzione poiché, dalla sua fondazione, fu istituita la “Scuola degli Alunni Macchinisti”.
Read More
Posted by altaterradilavoro on Mar 16, 2021
LE ORIGINI
All’origine dei popoli che in epoca storica si trovavano insediati nell’Italia centro-meridionale sono le migrazioni. La tradizione, riferita dagli scrittori antichi, vuole che i Sabini, situati nel cuore dell’Italia centrale, praticassero il ver sacrum (lo primavera sacra), la cui descrizione ci è pervenuta da Strabone, da Festo e da altri autori antichi: i Sabini, in momenti di pericoli o di calamità naturali, quali guerre, epidemie, carestie, solevano dedicare al dio Marte tutto ciò che nasceva nella successiva primavera; i bambini nati in tale periodo non venivano immolati, ma allevati come sacrati (consacrati) e, raggiunta lo maggiore età, dovevano lasciare la loro tribù alla ricerca di nuove terre guidati da un animale sacro, stabilendosi nel luogo che si pensava l’animale avesse indicato. I primi sacrati, secondo la tradizione, erano capeggiati da Comio Castronio e partirono in settemila verso il sud sotto la guida di un bue. Il luogo prescelto da questi divenne poi la culla della loro nazione e dal bue prese il nome di Bojano. Sono questi i futuri Sanniti.
Read More
Posted by altaterradilavoro on Feb 26, 2021
Il cardinale Crescenzo Sepe, due giorni prima di venire accolta la sua rinuncia per raggiunti limiti di età alla sede episcopale della diocesi di Napoli, il 10 dicembre di quest’anno, festa della Madonna di Loreto, ha pubblicamente fatto riferimento alla prossima apertura della causa di beatificazione e canonizzazione di Francesco II di Borbone, ultimo Re delle Due Sicilie, nato nel 1836 e morto nel 1894, figlio della beata Maria Cristina di Savoia (1812 – 1836) e di Ferdinando Carlo Maria di Borbone (1810 – 1859), salito al trono il 22 maggio 1859 e deposto il 13 febbraio 1861 con l’annessione del Sud al Regno d’Italia, nato dal movimento politico e culturale liberal-massonico.
Read More