La sessualità nell’antica Roma
NELL’ANTICA ROMA, IL LATINO NON HA UNA TRADUZIONE EQUIVALENTE PER DEFINIRE L’OMOSESSUALITÀ, NÉ L’ETEROSESSUALITÀ COME NATURA SESSUALE DELL’INDIVIDUO. GAY O ETERO, NON CI SAREBBE ALCUNA DISTINZIONE.
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NELL’ANTICA ROMA, IL LATINO NON HA UNA TRADUZIONE EQUIVALENTE PER DEFINIRE L’OMOSESSUALITÀ, NÉ L’ETEROSESSUALITÀ COME NATURA SESSUALE DELL’INDIVIDUO. GAY O ETERO, NON CI SAREBBE ALCUNA DISTINZIONE.
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molti indicano i drammatici attentati che stanno insanguinando il nord europa come l’inizio della crisi del mondo occidentale, non dico civiltà perché questa è un altra cosa, e l’inizio del fine impero. a mio modesto parere il fatto che sancisce la fine del mondo occidentale, non solo europeo, sono stati i fatti di colonia dell’ultimo capodanno dove 200 donne tedesche sono state molestate sessualmente da altrettanti uomini e sono state lasciate sole. nessun tedesco, di sesso maschile perché chiamarli maschi o uomini mi sembra troppo, ha difeso le suddette donne che da sole son dovute andare a sporre regolare denuncia. chi ha pensato a questa azione deve avere una mente veramente brillante perché ci ha fatto capire che molestano e violentano le nostre donne e noi ex uomini occidentali non muoviamo un dito. Siamo fregati, le donne nel rincorrere la loro emancipazione sono rimaste sole e indifese, non si puo pensare di mettere un poliziotto dietro ogni porta, e noi siamo diventati dei veri rammolliti e inerti perché se no ci chiamano maschilisti, arretrati, violenti e incivili. di seguito un artico interessante che invito a leggere…
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Questa mattina ho fatto una passeggiata in bici, da cassino sono andato a torcino e son tornato, giornata splendida, estiva, calda ma non afosa, insomma le nostre giornate estive, ma la mia attenzione si è soffermata su alcuni ragazzi
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a breve si terranno le Olimpiadi e siccome sono dell’era moderna se ne parla più per le speculazioni, per la corruzione, per gli affari che per le prestazioni sportive. Nell’antichità dove si tenevano oltre che ad Atene? ovvio che a Neapolis unica città che poteva permetterselo per la sua grandezza culturale ed artistica. Come ci ha ricordato più volte il maestro Enzo Amato a Napoli e solo a Napoli non gareggiavano solo gli atleti ma anche artisti, letterati, attori e musicisti. di seguito approfondimenti con relative fonti.
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domenico tagliente mi segnala un bell’articolo dal blog amantidellastoria che pubblico volentieri.
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Antonio COTUGNO, Brigante
Il Catasto onciario nel Regno delle Due Sicilie
Giovan Battista Basile – Lo cunto de li cunti (LXVII)
LE PIAZZE DELLA CITTA’ DI NAPOLI E LA CASA DELL’ANNUNZIATA
ECCIDIO DI ISOLA DEL LIRI – 12 MAGGIO 1799 di RAIMONDO ROTONDI (TUTTI I NOMI DELLE VITTIME)
invio in corso...