Posted by altaterradilavoro on Apr 16, 2025
Il generale Joseph Léopold Sigisbert Hugo, padtre del grande poeta Victor-Marie, approfittando del fatto che era conosciuto personalmente dal re Joseph Bonapart,si era recato a Napoli per glorificarsi aver disorganizzato, grazie ad un inseguimento accanito,gli insorti di Michele Pezza, alias “Fra’ Diavolo”, e di aver così contribuito per una larga parte alla cattura del celebre partigiano.
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Posted by altaterradilavoro on Apr 14, 2025
Il contrammiraglio Louis-René-Madeleine Levassor de Latouche-Tréville, appartenente alla nobiltà francese e deputato rappresentante di questa negli Stati Generali, nel 1789, venerabile di una loggia massonica dal 1793, combatte, insieme al marchese di La Fayette, alla guerra d’indipendenza americana. Arriva nella baia di Napoli il 16 dicembre 1792, per una missione diplomatica, e vi rimane fino al 29 gennaio 1793.
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Posted by altaterradilavoro on Apr 14, 2025
Pubblichiamo la lettera di Roberto De Simone che sta girando per il web che merita attenzione anche se non del tutto condivisibile per quanto riguarda il 1799. Abbiamo deciso di pubblicarla senza nessuna modifica ma questo non ci esime dal considerare che da uno studioso monumentale come Roberto De Simone ci saremo aspettati una conoscenza sul 1799 diversa da quella che i giacobini napoletani portano avanti da tempo che ormai si sta sciogliendo come neve al sole.
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Posted by altaterradilavoro on Apr 11, 2025
Da qui organizza l’assalto alle città di Andria (23 marzo) e Trani (1° aprile)
13 marzo 1799: Il generale francese Broussier trasferisce il presidio militare da Cerignola a Barletta, dove organizza l’assalto alle città di Andria (23 marzo) e Trani (1° aprile)
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Posted by altaterradilavoro on Apr 9, 2025
Nel bicentenario della rivolta
Sabato 25 settembre 1993, in Francia, invitato dal presidente del consiglio generale di Vandea, Philippe de Villiers, lo scrittore russo Aleksandr Isaevic Solzenicyn ha presenziato all’inaugurazione di un monumento a Les Lucs-sur-Boulogne, dedicato, in uno dei luoghi più significativi del martirologio vandeano, a ricordare l’insorgenza popolare contro la Rivoluzione detta francese, una rivolta scoppiata appunto nel 1793. Dell’avvenimento ha dato notizia la stampa internazionale, soprattutto — evidentemente — quella francese. Il quotidiano parigino Le Monde, del 28 settembre 1993, ne ha fatto ampia cronaca, riportando anche il testo del discorso, pronunciato dallo scrittore di fronte a circa trentamila persone, con il titolo “Toute révolution déchaîne les instincts de la plus élémentaire barbarie” e sottotitoli. Il nuovo titolo e la traduzione sono redazionali.
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Posted by altaterradilavoro on Apr 7, 2025
La prima anarchia a Napoli comincia il giorno (21 dicembre 1798) in cui il re si rifugia sulle navi inglesi e, qualche giorno dopo, parte per Palermo. Questa anarchia è caratterizzata da due movimenti popolari: quello della cosiddetta plebe che vuole difendere la città e combattere i Francesi e, quindi, assalta tutti i luoghi in cui suppone che ci siano armi per impadronirsene e usarle a propria difesa; quello di quanti della plebe sono interessati a saccheggiare le case dei Napoletani più facoltosi per impadronirsi di tutto ciò che è o può essere trasformato in denaro contante.
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