Scavi nell’archivio multimediali e trovi importanti video che per dimenticanze o per l’impossibilità di stare dietro a tutto, non sono stati divulgati e tra questi ci sono due importanti interventi in un convegno di qualche anno fa tenuto a Roccasecca sul 1799, dove fu presentato in anteprima il testo in copia anastatica scritto da Domenico Petromasi sull’epopea dell’esercito della Santa Fede, ed edito dall’Ass.Id. Alta Terra di Lavoro, del Prof. Fernando Di Mieri sulla figura del Card. Rosso Fabrizio Ruffo. Aggiungere altro rischierebbe di sporcare la bellissima relazione che divusa in due parti ripropiamo di seguito
Read MoreIl Meridione visse periodi di rivolgimenti che spinsero i napolitani a assisterli e a prenderne parte, ottenendo vari benefici che gli portarono speranze e illusioni. Tale conseguenza del genere può succedere nel corso e nella fine delle rivoluzioni e delle spedizioni armate con scopi diversi, ovvero a liberare un popolo dalla soggezione tirannica di uno Stato e del suo gruppo dominante o invadere la sua Nazione in modo illegittimo. In questo articolo vorrei mettere in discussione le spedizioni armate e in che modo venivano condotte, ricollegandomi a due personaggi che svolsero professioni diverse e sposarono le idee e cause atte a compiere quell’atto militare con determinati motivi: questi individui sono Fabrizio Ruffo e Giuseppe Garibaldi.
Read MoreIl nome di Fabrizio Ruffo è di solito associato a quella ?armata? organizzata dal cardinale e composta da contadini, briganti, sbandati, soldati, che nel 1799, partendo dalla Calabria, si lanciò alla ?riconquista del Regno? contro gli odiati giacobini.
Read MoreLa rivoluzione irruppe in Italia nel 1796, quando le armate guidate dal giovane generale corso Napoleone Bonaparte varcarono il confine con il Piemonte e di lì dilagarono nella pianura padana. Non vi è nulla di spirituale nella discesa francese, nonostante il roboante proclama che annunciò la liberazione dei popoli italici dal giogo della tirannia.
Read More“Le gloriose (preunitarie e pregaribaldine) legioni francesi arrivarono ai confini del Regno di Napoli nel 1798, dopo cinque anni dal loro primo ingresso in Italia. L’esercito napoletano, battuto, si disperse. Il re e la corte coraggiosamente si rifugiarono a Palermo.
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