Domenica 22 Dicembre _ Chiesa di Santa Maria Donnalbina (Na) Dalle ore 18.30 Stage di Danza. Concerto ore 19.30. Uno Spettacolo / Concerto per valorizzare e divulgare la Tarantella, espressione dell’anima di un popolo, del suo modo di esprimere l’amore, la gioia, il dolore, la guarigione, la ribellione, la magia. Danza popolare dalle mille forme, allo stesso tempo antica e contemporanea. Dalla pizzica Pugliese al tarantismo Lucano, dal saltarello Molisano alla ballarella Laziale, dalla tarantella Calabrese a quella Siciliana. Sullo sfondo Napoli che diventa proscenio di un incontro a più voci, a più suoni, a più gesti.
Mimmo Cavallaro (Calabria) Cinzia Villani (Puglia) Denise De Maria (Sicilia) Antonio Bruno (Basilicata) Maya Tedesco, Cinzia Zomparelli (alta terra di lavoro) Ars Nova Carlo Faiello Ensemble Danza Echi del Mediterraneo a cura di Maria Grazia Altieri
In un mercoledì Santo molto freddo come spesso accade in molti inizio di primavera, ad Aversa nell’antica Basilica di San Lorenzo dalla storia millenaria, s’è consumata una serata che dire magica sarebbe un eufemismo ma possiamo certamente etichettarla Sacra grazie alla messa in scena del “Miserere” di Carlo Faiello in onore di Don Peppe Diana di Casal Di Principe.
Un rito natalizio che si rinnova, tra tradizione e innovazione. La Cantata dei Pastori in Forma Concerto di Carlo Faiello prodotta dalla Fondazione Il Canto di Virgilio torna per le festività natalizie dal 22 al 29 dicembre.
Ispirata alla celebre opera di Andrea Perrucci, reinterpretata dal maestro Faiello, La Cantata, quest’anno esce dai confini del centro storico della città di Napoli e fa tappa, oltre che presso la sede della Fondazione, in diverse chiese della Campania.
Partendo dal canovaccio dell’abate Perrucci, lo spettacolo è un concerto natalizio ideato da Faiello per omaggiare il rito dei giorni della natività a Napoli; un mix di testi e musiche che affonda le sue radici nell’immaginario della tradizione in Campania, senza nessuna discordanza tra il sacro e il profano, il colto e il popolare, l’oralità e la scrittura. Un evento offerto al pubblico per evocare un momento fondamentale e ciclico della cultura napoletana.
Con la Cantata di Faiello si avrà modo di ascoltare le composizioni più interessanti e rappresentative relative al periodo natalizio: dalle pastorali di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori alle più famose melodie di Roberto De Simone, dall’archivio sonoro di estrazione orale ai brani di Carlo Faiello stesso. Protagonista dello spettacolo è Giovanni Mauriello, già co-fondatore della Nuova Compagnia di Canto Popolare e prezioso custode della celeberrima versione degli anni Settanta. Sulla scena anche le cantanti/attrici Marianita Carfora ed Elisabetta D’Acunzo con la partecipazione del figlio d’arte Matteo Mauriello. Le parti musicali, elaborate da Carlo Faiello, saranno affidate al quartetto della Santa Chiara Orchestra composta da: Gerardo Buonocore alla fisarmonica, Arcangelo Caso al violoncello, Pasquale Nocerino al violino e Edo Puccini alla chitarra. Arrangiamenti e direzione musicale di Carlo Faiello.
Scritto e diretto da Carlo Faiello Lello Giulivo (Pulcinella), Elisabetta D’Acunzo (Zingaresca), Mario Brancaccio (Personaggio Misterioso), Francesco Viglietti (Capitan Quadriglia), Maria Teresa Iannone (Teresa), Antonio Faiello e Angela Dionisia Severino(Mimi) Federica Avallone ( Acrobata) , e la Santa Chiara Orchestra(12 musicisti) diretta da Peppe Di Colandrea (Maestro Concertatore).
Spettacolo “Voci, suoni e canti dei Briganti in Terra di Lavoro” ad Alvito ha raggiunto il suo massimo e aveva bisogno di raggiungere altri orizzonti e altre mete, quelle che ti portano verso la missione per cui è nato qualche anno fa, rispecchiare storicamente, culturalmente e antropologicamente la gloriosa e mitica Terra di Lavoro e a Scurcola Marsicana martedi 21 agosto 2023 s’è fatto un importante passo in avanti verso l’obiettivo.