Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

“VOCI, SUONI E CANTI DEI BRIGANTI IN TERRA DI LAVORO” NUOVI ORIZZONTI A SCURCOLA MARSICANA

Posted by on Ago 24, 2023

“VOCI, SUONI E CANTI DEI BRIGANTI IN TERRA DI LAVORO” NUOVI ORIZZONTI A SCURCOLA MARSICANA

Spettacolo “Voci, suoni e canti dei Briganti in Terra di Lavoro” ad Alvito ha raggiunto il suo massimo e aveva bisogno di raggiungere altri orizzonti e altre mete, quelle che ti portano verso la missione per cui è nato qualche anno fa, rispecchiare storicamente, culturalmente e antropologicamente la gloriosa e mitica Terra di Lavoro e a Scurcola Marsicana martedi 21 agosto 2023 s’è fatto un importante passo in avanti verso l’obiettivo.

Gente che va e gente che viene come accade in tutte gli aspetti della vita compreso in quello dell’arte e nella nuova versione dello spettacolo ci sono nuovi artisti che hanno sostituito altri che hanno preso altre strade a cui va il nostro più sincero ringraziamento per tutto l’impegno profuso fino ad ora e per l’impronta lasciata e diamo un in bocca al lupo ai nuovi arrivati che con impegno ed entusiasmo hanno abbracciato il cambiamento di rotta che nella parte musicale ha intrapreso. A Scurcola Marsicana lo spettacolo è andato al di la delle più rosee previsioni con il nuovo corso che ha catturato e tenuto incollato sulla sedia il numeroso pubblico e questo grazie a tutti gli artisti che sia nella recitazione che nelle musiche, hanno dato il massimo senza risparmiarsi mantenendo alta concentrazione per tutta la durata dello spettacolo che è andato oltre due ore. Cominciamo a parlare della “mammoccia” Roberta Evangelista, attrice che fa parte della scuderia del Cut di Cassino, che anche se si è cimentata per la prima volta in un ruolo inedito in un monologo inedito, ha sciorinato una recitazione con una conoscenza della lingua laborina sorprendente per la sua giovane età e con una capacità interpretativa intensa e forte personalizzando la protagonista del suo monologo riuscendo a farla passare non come una perdente degli eventi storici ma una sconfitta come le avevamo chiesto.

La scaletta musicale è stata completamente stravolta con inserimento di molte cantate dedicate ai briganti della nostra terra di lavoro scoperte grazie alle nostre ricerche e brillantemente arrangiate e, in alcuni casi cantate, da Angelo Fusco utilizzando la sua fedele sorella zampogna e cugina chitarra, la ciaramella suonata da Diego Fusco, organetto e fisarmonica da Daniele Tersigni, e i tamburi da Adriano Macioce. Meravigliosa Tammurriata finale dedicata alla Madonna suonata con Zampogna e Ciaramella, novità assoluta dopo la sperimentazione che ha voluto Carlo Faiello nella Notte della Tammorra, che segnerà il futuro della musica popolare non soltanto in Terra di Lavoro. Tammurriata voluta e cantata da Elena Sorgente che nel nuovo corso non solo continua nella sue recitazioni ma canta in alcuni brani che alimenta sempre più il suo “fuoco sacro”. Fuoco Sacro che è sempre energia viva per Raimondo Rotondi che ad ogni spettacolo aggiunge temi e visioni storiche identarie nuove che hanno sempre un significato politico che colgono nel segno anche a chi non mastica la materia. Non so se in giro ci sono persone che passano dalla prosa a poesia in lingua volgare con la stessa facilità con cui lo fa Raimondo, ma certo noi lo abbiamo e ce lo teniamo stretto. Cinzia Zomparelli sempre più padrona dei suoi monologhi e recitare Pasolini come Serao o De Sivo per lei non cambia nulla. Maya Tedesco insieme a Cinzia ha interpretato i balli popolari, come mai fatto prima, seguendo le volonta della direzione artistica che non ha mai voluto”sacerdotesse custodi del tempio dell’identità” ma ballatrici che interpretano pienamente lo spirito della tradizione popolare che si fonda sull’innovazione, creatività e fantasia, Maya e Cinzia grande affinità. Leda Panaccione ha fatto suoi definitivamente i personaggi che interpreta soprattutto dopo che ha compreso la portata storica di quello che recita facendosi aiutare, più di altre volte, dalla mimica che è figlia delle sue interpretazioni di Pulcinella che le permette di avere un linguaggio del corpo della Commedia dell’Arte Napoletana molto diversa dal quella robotica accademica. Ritornando un attimo ai musicanti posso dire che avevo messo in conto passaggi a vuoto fisiologici e naturali pensando alla prima uscita e alla scarsa abitudine a interpretare questi spettacoli ma sono stati veramente bravi e……identitari e potranno solo migliorare. Ringraziamo Piero Ricci, Pierluigi Moschitti, Fulvio Cocuzzo, Erasmo e Raffaele Venosi per averci autorizzato a suonare i loro brani briganteschi. Ringraziamo l’amministrazione Comunale di Scurcola Marsicana nelle persone del Sindaco Nicola De Simone e del Vice Sindaco Ivan Antonini per la rinnovata fiducia che ci ha concesso, Giuseppe Morzilli che ci è stato vicino fin dal primo giorno certo che noi meritassimo il pubblico della sua Scurcola e chiudo con le parole di Don Nunzio D’Orazio “musiche e canti bellissimi, balli meravigliosi e monologhi straordinari” che ci fa capire che l’arte come la cultura, quelle vere, sono un dono divino che gli uomini di Chiesa sanno riconoscere perché educati al bello e al forte senso estetico, andate in giro per i nostri centri storici che troverete la certificazione delle mie teorie.

Claudio Saltarelli

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