LA MORTE RE NA BÈLLA CIUCIARA
Ra chélla futegrafia me uardava éssa,
Michelina De Cesare la bregantéssa,
fémmena bèlla, ‘ntista y ‘nnammurata
che le cioce aglie piére y bène armata.
Ra chélla futegrafia me uardava éssa,
Michelina De Cesare la bregantéssa,
fémmena bèlla, ‘ntista y ‘nnammurata
che le cioce aglie piére y bène armata.
Sovrani i più odiati dalla setta sono i Borboni, che il nome loro è congiunto a quanto fe’ di più eccelso l’europea famiglia, dalla prima crociata sino all’ultima impresa d’Algieri. Eglino furono spada del mondo cristiano, la legge, la ragione; sono egida della proprietà, diga alle ambizioni, propugnatori naturali della Fede; quindi a nemici tienli chi agogna vietate altezze, e rovesciamenti di culti e troni. I Borboni significano il dritto eterno, le sette inventano il dritto nuovo. Però in sul primo scocco del debaccare dicollarono il buon Luigi XVI, appunto perchè buono.
Read MoreIl titolo in lingua spagnola fa diventare la storia “chocha” (si pronuncia “ciocia”), ovverosia “rimbambita”, come pare essere la strana storia della cosiddetta “Ciociaria”.
Read MoreHo già accennato alle sfumature eccentriche della storia arpinate, in parte coincidenti con identiche eccentricità della storia finale del Regno delle Due Sicilie. I noti avvenimenti del 1860 videro alto-borghesi privilegiati, funzionari di rango elevato, ufficiali superiori dell’esercito e della marina, schierarsi contro il sistema statale al quale dovevano tutto, determinandone il crollo.
Read MoreNel mio precedente articolo “Una piramide nel cimitero – le memorie dell’ing. Filippo Giordano” ho parlato della “spedizione” del teologo luterano Friederich Münter nei Regni di Napoli e di Sicilia negli anni 1785-1786. Ho accennato anche alla sua appartenenza alla setta degli “Illuminati di Baviera”, dove militava con il nome di “Syrianus”.
Read MorePremessa: Thiébault racconta che, il giorno dopo l’eccidio di Isola del Liri, giunse all’Abbazia di Casamari quando era oramai buio, trovandola deserta e silenziosa…
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