Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

“Voci, Canti e Suoni di Briganti in Terra di Lavoro” a Scurcola Marsicana 22 agosto 2023

Posted by on Ago 21, 2023

“Voci, Canti e Suoni di Briganti in Terra di Lavoro” a Scurcola Marsicana 22 agosto 2023

“Voci, Suoni e Canti di Briganti in Terra di Lavoro”, un evento per celebrare la storia e la passione dei briganti. L’appuntamento è fissato per martedì 22 Agosto 2023 alle ore 21:00, una serata da non perdere.

Gli spettatori avranno modo di assistere a monologhi teatrali unici recitati in lingua laborina, lingua figlia dei Placiti “Cassinesi” ancora in uso negli abruzzi, in terra di lavoro e in molise, portati in scena da artisti talentuosi e appassionati. Leda Panaccione, Elena Sorgente, Cinzia Zomparelli, Roberta Evangelista e Raimondo Rotondi daranno voce a figure di briganti e brigantesse, riportando in vita le loro storie, emozioni e aspirazioni con il cappello spirituale di Pier Paolo Pasolini.

La serata sarà accompagnata da melodie e canti che richiameranno l’epoca dei briganti. Il gruppo “Musicanti e Cantori di Terra Laboris” composto da Angelo Fusco, Diego Fusco, Adriano Macioce e Daniele Tersigni, porterà in scena esibizioni coinvolgenti che ci trasporteranno indietro nel tempo. I testi dei brani, curati da Raimondo Rotondi, saranno una vera e propria finestra sulla storia e le emozioni di quei tempi. Infine, Le danze, curate da Maya Tedesco, aggiungeranno un elemento di movimento e vitalità alla serata. Claudio Saltarelli è il curatore storico-artistico

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SCURCOLA MARSICANA 22 GENNAIO 2023 RICORDA I CADUTI DELL’ECCIDIO DEL 22-23 GENNAIO 1861

Posted by on Gen 29, 2023

SCURCOLA MARSICANA 22 GENNAIO 2023 RICORDA I CADUTI DELL’ECCIDIO DEL 22-23 GENNAIO 1861

Come accade fin dalla prima commemorazione, nata per volontà Don Nunzio D’Orazio dietro l’invito dell’Ass.Id.Alta Terra di Lavoro, anche il 22 gennaio 2023 a Scurcola Marsicana siamo arrivati in punta di piedi dall’alta Terra di Lavoro per commemorare le vittime dell’eccidio del 1861 per mano savoiarda e in punta di piedi siamo ritornati a casa. Nonostante il freddo rigido con il Velino che sembrava un “Monte Blanche” gigante, la partecipazione è stata importante con la messa e l’offerta del cuscino dei fiori che sono stati offerti dall’Ass.Id.Alta Terra di Lavoro e dalla “Confraternita del SS. Suffragio delle Anime Sante” custode della Cappella delle Anime Sante dove s’è consumata la tragedia più di un secolo e mezzo fa. Ogni anno Don Nunzio vive la giornata in maniera molto sentita e con partecipazione ma quest’anno è andato oltre con un omelia detta con parole semplici ma intense che valeva più di 3 convegni messi insieme ma anche perchè ha coinvolto i giovani che hanno partecipato e vissuto la giornata con trasporto curiosi di capire cosa fosse accaduto e guidati da Don Nunzio che ha fatto vedere loro anche i buchi delle pallottole piemontesi ancora presenti sul portone di ingresso della Cappella delle Anime Sante. Dobbiamo ringraziare come sempre La Confraternita del Santissimo Suffragio e il suo Priore Matteo Andreoli per la consueta accoglienza e per aver offerto, affiancandolo al nostro, un cuscino di fiori. Mi ha sorpreso, chiedo scusa per il pregiudizio che nutrivo, il comportamento di Nicola per aver vissuto con sentita partecipazione, ma soprattutto con forte spiritualità da vero Cattolico Apostolico Romano, tutta la mattinata commemorativa con sobrietà senza pensare minimamente che rappresentava, come primo cittadino, la Città di Scurcola Marsicana, abbiamo dovuto ricordargli di mettere la fascia!!!Per questo motivo ometto volutamente di citare il suo cognome, tutti sanno chi è chi non sa puo ricercarlo facimente, perchè in quelle poche ore ha rappresentato soprattutto il suo essere cristiano, cattolico e uomo legato alla sua storia e a quella della sua comunità non pensando al ruolo che ricopre tranne quando ha dovuto recitare il breve discorso istituzionale come Sindaco che non poteva non fare. Di seguito il video composto da vari spezzoni della mattinata e ringraziamo al Sig.ra Miriam che ha portato il cuscino di fiori dalla Chiesa alla Cappella presente alla commemorazione la prima volta insieme a suo marito Loreto Giovannone. Nel video abbiamo inserito delle foto della mattina aggiungendo, altresi, quelle imbiancate di “Alba Fucens” che era piena di neve perchè il candore di quel paesaggio si sposava bene con il ricordo delle vittime insorgenti aiutandoci a pensare che il ricordo è importante anche perchè dobbiamo essere predisposti ad abbattere i muri e a costruire ponti altrimenti quel sacrificio, come quello di tanti che ricordiamo, è fine a se stesso e utilizzato strumentalmente da chi sfrutta queste occasione per narcisistica visibilità e autoreferenzialità.

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