Alta Terra di Lavoro

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Antonio Gasbarrone da Sonnino fu vero Brigante? ne parliamo con Luciano Salvatore Bonventre

Posted by on Dic 1, 2022

Antonio Gasbarrone da Sonnino fu vero Brigante? ne parliamo con Luciano Salvatore Bonventre

Nel panorama storico istituzionale italiano e nel mondo prezzolato degli studiosi accademici e non, i briganti insorgenti napolitani che vanno dal 1799 al 1870 sono considerati dei deliquenti o ben che vada sono delle persone che hanno lottato per una lotta di classe o per la “terra”. Quando si parla, però, di Antonio Gasbarrone da Sonnino si spendono parole di elogio e di grande apprezzamento attraverso un’apologetica narrazione nonostante i fatti dicono ben altro. Anche gli organi istituzionali Sonninesi si esaltano e si affannano con eventi, anche a tiratura nazionale, ad esaltare il Gasbarrone nonostante la cittadinanza non dimentica che Sonnino venne definita “Brigantopoli” e se non era per San Gaspare del Bufalo la perla papalina sarebbe stata rasa al suolo. I Sonninesi sono altresì legati alla figura del Cardinale Antonelli come lo stesso Alessandro Altobelli, alias spillo, mi fece notare e andando in giro per il centro storico e controllando la toponomastica, ti rendi conto che la comunità è ancora molto legata al suo illustre e glorioso passato papalino. Nella sua vita “avventuriera” Gasbarrone ha altresì imperversato nel cicolano, oggi territorio reatino ma per secoli abruzzese e napolitano, dove anche il Regno Napolitano non lo considerava un insorgente ma tutt’altro, dandogli una spietata caccia e grazie a Luciano Salvatore Bonventre da Pescorocchiano che ben conosce la figura del Sonninese, venerdi 2 dicembre alle 21 cercheremo di conoscere meglio il personaggio e capire se possiamo considerarlo un “brigante” o un delinquente e perchè tanta stima gode presso lo stato italiano. per vedere basta cliccare di seguito

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CONVEGNO SULLE INSORGENZE DEL 1799 NEGLI ABRUZZI E NEL REGNO DI NAPOLI A SCURCOLA MARSICANA

Posted by on Ott 21, 2022

CONVEGNO SULLE INSORGENZE DEL 1799 NEGLI ABRUZZI E NEL REGNO DI NAPOLI A SCURCOLA MARSICANA

L’Ass. Id. Alta Terra di Lavoro in collaborazione con l’Ass. Culturale Italo-Tedesca organizza 22 ottobre 2022 a Scurcola Marsicana, con il Patrocinio del Comune, un importante convegno sul 1799 dove verranno narrate le drammatiche vicende di quel primo semestre. Dopo una prima invasione francese-giacobina che ha visto una minoranza napolitana, composta da una neo borghesia latifondista e da un notabilato nato grazie alle politiche riformiste borboniche, appoggiarne l’invasione s’è registrata la prima resistenza popolare della storia contro un invasore straniero. La quasi totalità della popolazione ha dato vita ad una vera e propria epopea che il mondo conosce come Sanfedismo, epopea seconda solo a quella Vandeana, che negli abruzzi ha visto una delle sue massime espressioni di lotta che la storia ricordi con il Colonnello Giuseppe Pronio da Introdacqua a capo di una grande “massa”, per numero e audacia, che prese il nome di “Real Truppa Sannita”

I relatori sono di alto livello a cominciare da Pasquale Di Prospero da Tornimparte, Luciano Salvatore Bonventre da Pescorocchiano e per finire con il padrone di casa Giuseppe Morzilli con Claudio Saltarelli che modererà l’incontro.

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“Emidio Antonini del cicolano ultimo ambasciatore del Regno delle Due Sicilie”

Posted by on Mar 24, 2022

“Emidio Antonini del cicolano ultimo ambasciatore del Regno delle Due Sicilie”

Da anni la vecchia vulgata italiana meridionalista che vive la storia anti risorgimentale ripete che “l’italia andava fatta ma in maniera diversa”, che i “Borbone non erano troppo coraggiosi”, che il Regno non era “il paradiso in terra”, che “Garibaldi forse va salvato perchè pentito”, ma anche che “Ferdinando II aveva errato in Crimea e che aveva completamente sbagliato la politica estera portando all’isolamento la Nazione Napolitana. Sarà forse tutto vero e capire altro, come studiare altro potrebbe non servire a nulla ma poi scopri, all’improvviso, un gigante della diplomazia napoletana come Emidio Antonini che ti inonda la testa di dubbi e ti accende la voglia rivedere tutte le posizioni che avevi fino ad ora per cambiare completamente idea o per rafforzare quello che hai pensato fino ad ora. Emidio Antonini non lo conosceva nessuno fino a quando non ho cominciato a chiedere a tutti gli studiosi e ricercatori che ignari, sono rimasti sorpresi. Chi mi ha fatto conoscere Emidio Antonini è Luciano Salvatore Bonventre che venerdi 25 marzo alle 21 ci parlerà del suo illustre conterraneo e chi vorrà conoscerlo in profondità deve solo cliccare il link di seguito. Personaggio che anche il mondo “carlista” dovrebbere approfondire

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