“La Vandea italiana” – Intervista col professor Massimo Viglione
Mai lezione di storia, tenuta in maniera così informale, riuscì a dimostrare meglio l’inesistenza di fratture tra passato e presente.
Read MoreMai lezione di storia, tenuta in maniera così informale, riuscì a dimostrare meglio l’inesistenza di fratture tra passato e presente.
Read MoreLa storia è ricca di episodi che vedono molto spesso l’aristocrazia e la cosiddetta intellighenzia, insieme o separatamente, tramare per abbattere i regnanti di turno. Queste due classi sociali sono: la prima, la più vicina a quello che, della nobiltà e dell’aristocrazia, è il primo interlocutore e il massimo punto di riferimento; la seconda, la classe che quasi sempre deve il proprio tenore di vita alle occasioni che le vengono fornite proprio dall’istituzione che si accinge ad abbattere.
Read MoreIn queste pagine – un vero e proprio mosaico – il mio contributo è molto relativo, riducendosi, alla fine, solo ad un’opera di collegamento delle varie tessere (cioè le affermazioni fatte esclusivamente dagli attori principali del cosiddetto Risorgimento, dai comprimari e dai loro amici, e relative ai vari episodi trattati di volta in volta). Una sola deroga mi sono concessa: l’annotazione di alcuni resoconti riportati dalla rivista “Civiltà Cattolica”.
Read MoreNell’intento di stemperare la tensione prodotta nell’animo dei lettori dalla quotidiana pubblicazione di articoli relativi alle nefandezze compiute per unificare politicamente l’Italia, proponiamo la testimonianza di nostri simpatizzanti e soci, che – comunque figli della nazione napolitana e identitari convinti – hanno tutto il diritto di vedere ospitate, sulle pagine del nostro blog, la loro voce e la loro visione del mondo, pure se da un punto di osservazione meno compassato e serioso di quello proprio della storia.
Read MoreNel luogo dell’eternità per antonomasia – il Paradiso – dove il tempo non si misura alla maniera umana, da tempo immemorabile c’era un continuo litigio tra sant’Ambrogio ed un consistente numero di santi, con san Gennaro in testa ovviamente, patroni di Napoli e di buona parte di quello che fino ad una certa data era stato un coeso e pacifico regno.
Read MoreI costi spesso insostenibili per dare alle stampe un proprio manoscritto costringono un gran numero di prosatori e poeti “minori”, non sponsorizzati e non inseriti nei circuiti commerciali, ad approfittare dell’occasione offerta dai vari concorsi letterari banditi dalle tante accademie ed associazioni sia nazionali che estere, per sperare di far giungere il proprio messaggio ad un pubblico almeno un po’ più numeroso di quello costituito dalla ristretta cerchia di amici e parenti.
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