La giornata dedicata alla storia del Castello di Macchia di Isernia e della famiglia Frisari de Jorio, che è il cubo della Storia del Regno di Napoli, la sua seconda parte è stata dedicata alla presentazione di aziende napolitane che operano nel settore agrogastronomico che hanno presentato la propria attività e i propri prodotti alla delegazione giapponese e a tutti noi, evidenziando soprattutto il legame stretto che hanno con il territorio, con l’identità, con la tradizione e con la storia.
Da bambino mio nonno, “Ntuniucc gliu siciliano”, mi accompagnava all’età adulta portandomi al cinema a Scauri, ricordi di una bellezza unica, e passando sul Ponte del Garigliano, abitava a Casamare di Sessa, guardavamo il Real Ponte Ferdinando che sulla sinistra ci appariva pensando che fosse un antico Ponte Romano e per molti pensavo che lo fosse anche perché era un’opinione diffusa.
Nella suggestiva piazzetta del borgo di Caprile, a Roccasecca, si è tenuta sabato sera la cerimonia finale della V edizione del “Premio Terra Laboris” riservata alle eccellenze che con la loro opera e con i loro prodotti hanno dato lustro a quella che era la provincia più prospera e più ricca del glorioso Regno delle Due Sicilie.
Nato da un’idea di Fiorentino Bevilacqua e accolto e sviluppato dall’Ass.Id.Alta Terra di Lavoro, di cui è vice presidente, nell’anno 2020 e nonostante le difficoltà per le note vicende covid, si terrà la quinta edizione del Premio Terra Laboris e verrà organizzato per la prima volta in provincia di Frosinone nel cuore dell’alta Terra di Lavoro ed esattamente a Caprile di Roccasecca uno splendido borgo dai tratti architettonici napolitani ai piedi della montagna Sacra che si affaccia sulla Valle del Liri ribattezzata dai geologi Valle Latina.
Caprile sede della bellissima Chiesa Santa Maria delle Grazie
un tesoro di culto, di arte e architettura napolitana che ospita sul campanile un orologio a corda di epoca Borbonica, pare sia un unicum europeo, e che si trova all’inizio del percorso che porta all’Eremo di Monte Asprano anche in questo caso custode opere uniche e ricche di storia come di seguito Fernando Riccardi ci ha brillantamente esposto.
Da alcune informazioni avute in questi ultimi giorni sembra che Caprile sia diventata anche il Borgo dei capperi che crescono spontaneamente e rigogliosi.
Nello stile dell’Ass.Id. Alta Terra di Lavoro anche quest’anno ci saranno altre associazioni che accompagneranno la serata e daranno una mano all’organizzazione della giornata, ricordiamo che verranno rigorosamente rispettati i protolli covid-19 governativi, e alle consuete Albero di Holda, Comitato Luigi Giura, Ro Centimbero e Gli Ariella di Cellole quest’anno si aggiungono l’ Ass. P.A.M.A. e Le Tre Torri entrambe di Roccasecca.
Oltre alle aziende vincitrici delle precedenti edizioni saranno presenti altre eccellenze del territorio che contribuiranno con la loro presenza alla riuscita della quinta edizione del Premio Terra Laboris a cui daremo, come nostra abitudine, un trattamento particolare nei prossimi giorni.
Il 90 per cento del popolo Napolitano è passato sulla via Appia attraversando il fiume Garigliano incrociando distrattamente lo sguardo sul ponte più vicino alla foce senza sapere, senza pensare e senza comprendere perché sta li e cosa rappresenta.