Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

RIETI-ANTRODOCO 1821 LA PRIMA BATTAGLIA DEL RISORGIMENTO NEL QUADRO DELLA RESTAURAZIONE BORBONICA, CE NE PARLA LUCIANO BONVENTRE

Posted by on Mar 9, 2023

RIETI-ANTRODOCO 1821 LA PRIMA BATTAGLIA DEL RISORGIMENTO NEL QUADRO DELLA RESTAURAZIONE BORBONICA, CE NE PARLA LUCIANO BONVENTRE

Molti fatti ed accadimenti del Risorgimento vengono quasi dimenticati se non ignorati dalla vulgata dominante ma talune volte anche dal cosiddetto mondo “neoborbonico” perché scomodi ed ingombranti per entrambe le parti. Per noi napolitani identitari il nostro concetto guida, però, è sempre “l’unica carità che possiamo concedere alla storia è la verità” e se alcune volte ci ritroviamo tra le mani delle verità che non vorremmo mai sentire troviamo sempre la forza per divulgarle perché crediamo che non la neutralità non vuol dire assenza della imparzialità e siamo certi che l’onestà intellettuale rafforza il nostro lavoro, la nostra identità, la nostra napolitanità, rafforza il nostro amore per le case regnanti del nostro Regno e soprattutto mette con le spalle al muro e mette in crisi la storiografia prezzolata e giacobin-risorgimentale. Luciano Bonventre da Pescorocchiano nostro caro amico che abbiamo ospitato più volte, partendo dalla battaglia di Antrodoco ci spiegherà il biennio 1820-21 incastonato nella geopolitica dell’epoca e nei moti carbonari promettendoci informazioni storiche poco conosciute che non vediamo l’ora di ascoltare. Vi diamo appuntamento a venerdì 10 marzo alle ore 21 per sapere cosa ci dirà Luciano compreso qualcosina su Leopardi e per farlo basta cliccare di seguito  

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Antonio Gasbarrone da Sonnino fu vero Brigante? ne parliamo con Luciano Salvatore Bonventre

Posted by on Dic 1, 2022

Antonio Gasbarrone da Sonnino fu vero Brigante? ne parliamo con Luciano Salvatore Bonventre

Nel panorama storico istituzionale italiano e nel mondo prezzolato degli studiosi accademici e non, i briganti insorgenti napolitani che vanno dal 1799 al 1870 sono considerati dei deliquenti o ben che vada sono delle persone che hanno lottato per una lotta di classe o per la “terra”. Quando si parla, però, di Antonio Gasbarrone da Sonnino si spendono parole di elogio e di grande apprezzamento attraverso un’apologetica narrazione nonostante i fatti dicono ben altro. Anche gli organi istituzionali Sonninesi si esaltano e si affannano con eventi, anche a tiratura nazionale, ad esaltare il Gasbarrone nonostante la cittadinanza non dimentica che Sonnino venne definita “Brigantopoli” e se non era per San Gaspare del Bufalo la perla papalina sarebbe stata rasa al suolo. I Sonninesi sono altresì legati alla figura del Cardinale Antonelli come lo stesso Alessandro Altobelli, alias spillo, mi fece notare e andando in giro per il centro storico e controllando la toponomastica, ti rendi conto che la comunità è ancora molto legata al suo illustre e glorioso passato papalino. Nella sua vita “avventuriera” Gasbarrone ha altresì imperversato nel cicolano, oggi territorio reatino ma per secoli abruzzese e napolitano, dove anche il Regno Napolitano non lo considerava un insorgente ma tutt’altro, dandogli una spietata caccia e grazie a Luciano Salvatore Bonventre da Pescorocchiano che ben conosce la figura del Sonninese, venerdi 2 dicembre alle 21 cercheremo di conoscere meglio il personaggio e capire se possiamo considerarlo un “brigante” o un delinquente e perchè tanta stima gode presso lo stato italiano. per vedere basta cliccare di seguito

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IL COMITATO “PRO PULCINELLA” ALLA CORTE DELLO ZANNONE DI PESCOROCCHIANO

Posted by on Feb 18, 2023

IL COMITATO “PRO PULCINELLA” ALLA CORTE DELLO ZANNONE DI PESCOROCCHIANO

Il lungo viaggio per il Regno nel rendere omaggio ai Pulcinella che hanno aderito al comitato “Pro Pulcinella” e dei Carnevale a loro legati, da Alessandria del Carretto ci ha portato nel Cicolano, per esattezza nel Borgo di Girgenti frazione di Pescorocchiano, e grazie all’Associazione Compagnia degli Zanni di concerto con l’Associazione Girgenti La Majene Aps abbiamo conosciuto una Maschera Antica dai contenuti storici importanti e con un rituale anch’esso antico  che conferma sempre più come la Tradizione è innovazione dove l’uomo, scritto con la u minuscola, è protagonista dei cambiamenti e non spettatore, un ritornello che cito da un po e che non terminerò di farlo fino a quando non si scioglierà la setta degli “illuminati della tradizione”, sempre scritto con lettere minuscole, che pensano di essere i depositari della verità.

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“Come mi suoni, commare ti ballo” a Carpineto Romano” viaggio nelle danze tradizionali del Lazio

Posted by on Lug 11, 2022

“Come mi suoni, commare ti ballo” a Carpineto Romano” viaggio nelle danze tradizionali del Lazio

La FITP (Fondazione Italiana Tradizioni Popolari) della Regione Lazio ha organizzato una due giorni a Carpineto Romano, il 18 e 19 giugno 2022, dedicato alle danze popolari del Lazio diviso un due momenti il primo dedicato ad una tavola rotonda di studi coordinata e moderata dell’amico Luciano Bonventre il secondo invece dedicato alle esibizioni artistiche di vari gruppi che venivano dalle province della regione Lazio. La kermesse è stata veramente interessante e stimolante dal punto di vista artistico e culturale e da identitario napolitano non potevo non notare che anche questa volta Napoli e il suo Regno sono stati protagonisti, infatti la maggioranza dei gruppi provenivano da Amatrice e dall’alta Terra di Lavoro che le proprie tradizione nelle danze e nella musica popolare e figlia della loro appartanenza, per quasi 8 secoli, al Regno di Napoli dove la musica era l’industria nazionale, dove nascono i conservatori e dove l’interscambio tra il “San Carlo” e il mondo popolare era continuo creando arte musicale che nutriva il mondo e che sono le basi della musica contemporanea. Abbiamo ascoltato che sono stati trovati in archivi romani spartiti e documenti della musica e delle danze popolari che in quelle due sere sono state rappresentati ma a questo punto, visto che sono rari trovarli negli archivi laziali, perchè non andare a rovistare negli archivi di Caserta e soprattutto Napoli? in nessuna parte al mondo ci sono archivi musicali ricchi come quelli napolitani e di conseguenza saranno pieni di documentazione relativa ad alcuni territori che oggi appartengono alla regione Lazio. Non dimentichiamo che Ferdinando IV fece trascrivere Ballarelle e Saltarelli e che Paisiello compose sinfonie per Zampogne, di seguito la serata integrale del 18 di giugno che martedi 12 marzo alle 21 potete apprezzare

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52° INCONTRO TRADIZIONALISTA DI CIVITELLA DEL TRONTO 25 GIUGNO 2022 (SECONDA PARTE DEL CONVEGNO)

Posted by on Lug 7, 2022

52° INCONTRO TRADIZIONALISTA DI CIVITELLA DEL TRONTO 25 GIUGNO 2022 (SECONDA PARTE DEL CONVEGNO)

Dopo aver attraversato il deserto delle restrizioni a causa del Covid – 19, ringraziando la Divina Provvidenza, il 25 e il 26 giugno 2022 si è tenuto il 52° Incontro Tradizionalista di Civitella del Tronto che quest’anno, per la seconda volta, s’è tenuto fuori dalla data abituale. L’Ass.Id.Alta Terra di Lavoro, invitata personalmente dal padre del decennale dell’incontro storico napolitano e Pres. de “Incontri Tradizionalisti di Civitella del Tronto”, il più longevo appuntamento identitario in Italia, Francesco Maurizio Di Giovine, ha dato il suo modesto e piccolo contributo riprendendo integralmente il convegno del sabato dal titolo “Tradizione e conservatorismo una distinzione basilare” che verrà trasmesso in due parti. La suddetta associazione ringrazia gli organizzatori per l’invito e l’accoglienza riservata e per aver permesso di far intervenire, nella commemorazione della domenica mattina, Luciano Bonventre da Pescorocchiano che ha parlato dei tragici fatti di Scurcola Marsicana del gennaio 1861 che ha visto tra le vittime insorgenti cicolani e anche suoi antenati, fatti che hanno molte cose in comune con quelli di Civitella. Venerdi 8 luglio alle 21 potrete vedere la seconda e ultima parte parte del convegno e per farlo basta cliccare di seguito

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