Posted by altaterradilavoro on Set 3, 2020
La condanna morale che da duecento anni grava su Fabrizio Ruffo, condottiero sanfedista, alcuni storici tentarono di cancellarla negli ultimi otto decenni di questo secolo, ma senza risultati apprezzabili.
La condanna fu pronunciata dal contemporanei del cardinale Ruffo ‑ che vissero in un’epoca dominata da forti passioni ‑ i quali espressero giudizi che spesso coinvolsero la morale dell’uomo, del prelato, del politico a quel giudici perfettamente sconosciuto.
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Posted by altaterradilavoro on Ago 8, 2020
L’Ass. Id.Alta Terra di Lavoro grazie al testo che ha editato in copia anastatica scritto da Domenico Petromasi sull’epopea dei Sanfedisti guidati dal Card. Fabrizio Ruffo del 1799 con un saggio introduttivo di Fernando Riccardi in 5 anni ha girato il Regno facendo conoscere a platee che poco masticavano l’argomento una pagina di Storia di Primaria importanza ma ben occultata dal regime dittatoriale giacobino che da 160 anni opprime e desertifica la cultura italiana.
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Posted by altaterradilavoro on Apr 28, 2020
Il Card. Fabrizio Ruffo, come spesso accade con tutte le figure storiche monumentali, dal 1799 spacca in due l’opinione pubblica tra chi lo esalta definendolo il Card. Rosso e tra chi invece lo distrugge definendolo il Card. Nero che è la posizione della vulgata dominante.
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Posted by altaterradilavoro on Apr 17, 2020
L’Epoca del 1799 non ha avuto finora uno storico imparziale, e l’imparzialità è difficile trovarsi, anche per mancanza di conoscenze. Troppo recenti sono le passioni per poter sperare che la vera storia di quel tempo sia descritta con fedeltà. ll famiggerato Carlo Botta che viveva lontano dal Regno di Napoli, fu sovente ingannato dall’altrui relazioni, e non di rado indotto in errore, che il suo splendido stile non basta certamente a scusare. Cuoco e Colletta di frequente avventati. L’abate Sacchinelli che non ha guari ha pubblicate le memorie della vita del Cardinale Ruffo ha preso a confutare questi tutori, ma non va egli medesimo esente da ogni rimprovero, e non sempre i fatti furono posti da lui nel vero lor lume. Persuasi noi che la storia difficilmente si possa scrivere da contemporanei, e che la sola e più proficua cura di questi sia di tramandare ai posteri la nuda memoria degli avvenimenti accorsi, acciocché la generazione seguente faccia contrarii nel corpo dell’istoria, abbiam voluto notare gli eri ori di fatto trattati nel lavoro dello abbate Sacchinelli, e far uso del medesimo diritto che egli avea nel rilevare gli sbagli di Botta, Cuoco e Colletta, ed ancor noi fummo testimoni de’ fatti di cui parleremo, dividendo il nostro discorso in parecchie osservazioni sulle accennate memorie biografiche del Cardinal Ruffo, e subirò volontieri le correzioni che si potranno fare, se saranno veridiche.
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Posted by altaterradilavoro on Apr 16, 2020
Il cardinale Fabrizio Ruffo appartenne ad un ramo collaterale dell’antichissima Casa dei Ruffo di Calabria, per l’esattezza a quello dei duchi di Baranello e Sant’Antimo, diventati poi alla fine del Settecento duchi di Bagnara, per estinzione del ramo principale da cui discendevano[1].
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Posted by altaterradilavoro on Mar 25, 2020
Nel lungo viaggio in Terra di Lavoro e nel Regno che l’Ass. Id. Alta Terra di Lavoro per divulgare il ripristino di verità storiche che riguarda il fatidico 1799 ha fatto tappa anche a Castelforte dove grazie all’impegno del Pasticciere del Re Dario Saltarelli, a quello della Biblioteca Comunale di Castelforte ma soprattutto grazie alla volontà del Sindaco Giancarlo Cardillo è stato presentato il libro sull’epopea dei Sanfedisti guidati dal Card. Fabrizio Ruffo scritto da D. Petromasi e stampato in forma anastatica dalla suddetta associazione con il saggio introduttivo dello storico Laborino Fernando Riccardi.
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