Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

IL MERCATO SETTIMANALE A CASSINO

Posted by on Ott 11, 2025

IL MERCATO SETTIMANALE A CASSINO

Emilio Pistilli

C’è una tradizione a Cassino che è partita dal lontano medioevo, ha attraversato i secoli, ha superato l’annientamento della guerra nel 1943/44 ed è giunta fino a noi: il mercato settimanale del sabato.

Eppure ogni tanto salta fuori qualcuno in cerca di visibilità, mascherata da intenti di progresso, che propone di spostarne la cadenza (non più il sabato) o la collocazione (non più nel centro storico).

Mi è capitato alcuni anni fa di bloccare un tentativo del genere ricordando in un mio articolo l’importanza storica, economica e territoriale del mercato del sabato. Tuttavia sono frequenti gli aggiustamenti nella disposizione delle “bancarelle” nelle varie vie della città; alcune ben motivate, altre addirittura disastrose per il commercio locale.

Vale sempre la pena ricordare cosa è il mercato del sabato a Cassino.

È documentato ufficialmente fin dalla prima metà del XVIII secolo, quando la città si chiamava San Germano, ma non mancano notizie risalenti al medioevo. Nella cittadina si tenevano anche numerose fiere, distribuite nell’arco dell’anno: la Fiera di Sant’Antonio abate in inverno, la Fiera di San Benedetto in primavera, la Fiera della SS.ma Trinità nell’ottava di Pentecoste, la Fiera di Santa Filomena ad Agosto, la Fiera di San Francesco in autunno. L’area compresa tra la chiesa del Carmine e quella di S. Antonio, che un tempo era campagna aperta, era destinata al mercato degli animali, mentre quella tra S. Antonio e S. Rocco era riservata al mercato generale.

Il mercato, in un territorio e in un’epoca in cui l’economia si basava essenzialmente sull’agricoltura, offriva significativi elementi di valutazione dei traffici economici e delle trasformazioni urbane di un sito. Fin dal Medioevo gli scambi commerciali venivano abbinati alle celebrazioni religiose, al fine di contenere gli spostamenti di coloro che risiedevano nei paesi limitrofi. Le fiere che si svolgevano in tali occasioni, di solito davanti a chiese e santuari, presentavano generi vari ai numerosi pellegrini accampati negli spazi adiacenti gli edifici religiosi. Nella Terra di San Benedetto solo i centri maggiori potevano godere di fiere e mercati settimanali.

A Cassino l’idea del sabato è da sempre associata a quella del mercato. Ricordo che quando il lunedì salivo verso Atina, nel vedere il mercato locale, si diceva quasi immancabilmente: «Oggi è sabato ad Atina».

Sabato scorso ho fatto un rapido giro tra i banchi del mercato ed ho notato turisti stranieri, soprattutto giovani, che col loro cellulare andavano fotografando tutto. Eh sì, il nostro mercato è anche folklore. Ma non dimentichiamo che è la maggiore attività commerciale periodica tra Roma e Napoli.

Rispettiamolo e teniamocelo di conto.

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PAPA VITTORE III da Montecassino 158º papa della Chiesa cattolica

Posted by on Mag 16, 2025

PAPA VITTORE III da Montecassino 158º papa della Chiesa cattolica

PAPA VITTORE III da Montecassino 158º papa della Chiesa cattolica Un filo lo lega a Leone XIII …

Il 9 maggio 1087 l’abate Desiderio di Montecassino fu consacrato papa col nome Vittore III.

In realtà la sua elezione c’era stata il 24 maggio 1086, ma egli si mostrò riluttante per quasi un anno ad accettare il gravoso compito, forse perché amava molto la sua abbazia, cui aveva donato tanto.

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